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Il micromondo del bosco.


Nell'ecosistema "bosco" sono compresi una infinita serie di organismi che possono rappresentare, seppur in maniera molto riduttiva, il concetto espresso dal dr. Lovelock nei principi di "Gaia Hypotesis".

Se si lascia un bosco, una foresta a se stesso, senza interazioni umane, esso si regola autonomamente: gli organismi vegetali e animali nascono, si sviluppano, muoiono rientrando e integrandosi nei cicli di vita del sistema. Così gli alberi, i funghi, gli insetti, i piccoli e grandi animali, ognuno è indispensabile a tutti gli altri.

Il tempo che scorre è scandito da questi infiniti cicli di reazioni chimico-fisiche organiche e inorganiche di un sistema molto complesso ma in equilibrio.

Quando si entra in un bosco lo si dovrebbe fare con un atteggiamento di profondo rispetto per quello che sta succedendo attorno a noi, con lo sguardo meravigliato di chi assiste ad un miracolo.

L'energia vitale che si percepisce nel bosco, ma anche in un ambiente naturale incontaminato, è un insieme di grazia, bellezza e forza.

Con questo pensiero ho provato a ricreare un piccolo terrarium ispirato a questo ambiente a me tanto caro. Chiaramente esso è solo un artificio, un diorama temporaneo (rimesso tutto in liberà dopo gli scatti), ma vivo che mi serve per richiamare le suggestioni di questo "micromondo" e veicolare il messaggio che sto cercando, con tutte le mie forze, di racchiudere nelle mie nuove ceramiche.

Durante la realizzazione di queste immagini nessun animale, muschio, felce o piantina è stato maltrattato.


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