Il bosco è un micro-macro-mondo che amo. Da sempre è casa.
Vivo in mezzo ai boschi, naturalmente in una casa con tutte le comodità, luce, gas e internet. Ma la vita selvaggia del bosco è quella che amo di più.
E' nel bosco che mi sento a casa. Nel bosco dietro casa ho un posto speciale, in punta a una collinetta c'è un albero con un tronco che finisce in un'aiuola di muschio e erba, tutto intorno. Amo nelle giornate di confusione, andare l' a schiarirmi le idee. Mi appoggio al tronco e chiudo gli occhi. Ritrovo il mio centro.
Pensando ai boschi faccio ceramica.
In questi tre vasi ci sono tutti i miei amati boschi.
Ci sono le rocce scure sulle quali i muschi e i licheni si stendono come coperte, ci sono i tronchi anneriti dei faggi, ci sono le notti senza stelle e le giornate di sole. Il bosco mi ritempra e riempie i miei polmoni e i miei pensieri. . Non ho paura della solitudine dei boschi perché viva di mille piccole vite, di fruscii di foglie e di rametti spezzati. Il silenzio dei boschi non è silenzio assoluto, neanche nella giornata più ferma. C'è sempre un sospiro, un piccolo scatto, un ramo che scricchiola. Il silenzio del bosco riempie le orecchie di musica di acqua di ruscello. Un rivolo d'acqua che scorre in discesa e si perde nelle foglie secche e decomposte per uscirne pulito e cristallino.
Il miracolo del bosco è che basta a se stesso, non chiede e non da', se non si prende. Peccato i sentieri che corrono nel bosco, sarebbe più bello con solo le macchie di erica e di pervinca. . La foresta dei boschi è indipendente da noi che andiamo a rinfrancarci. Lei sopravvive nonostante. Anche il fuoco che la distrugge è solo temporaneo, perché la foresta ricostruisce i suoi alberi più vigorosi e fitti.
Peccato l'uomo.
Una ciotola può contenere tante cose: una zuppa calda, una macedonia colorata, un potpourri di fiori secchi, delle biglie di vetro, ...
Un vaso può contenere tante cose: dei fiori freschi, dei fiori secchi, delle spighe di grano, delle piume di pavone, ...
Una ciotola e un vaso possono contenere anche una storia che parla di sottobosco, di microcosmi vitali e viventi, di universi microscopici e quasi invisibili a occhi poco attenti.
Ma se ami i dettagli e le suggestioni, se sei uno di quelli che oltre a guardare il panorama ti soffermi anche sulla corteccia di un albero o sui colori di un sasso, allora questa ciotola ti piacerà.
Ogni volta che la guardo scopro un dettaglio nuovo, una piccola increspatura nel gres nero che ricorda la roccia vulcanica, un dettaglio nella fascia che l'attraversa come una forma vivente vera e propria.
In questa ciotola e in questi vasi trovi la suggestione dei boschi e dei sentieri di montagna che tanto amo e che tanto mi ispirano.
Trovi le ceramiche nello shop:
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